02 ottobre 2013

a Roma si aprono gli scavi per poi violentare la Storia

A Testaccio esiste una bellissima testimonianza della Roma più antica: il Porticus Aemilia, l’ultimo resto di una struttura ben più complessa che si collegava al porto romano (quello che oggi si intravede dal Ponte Sublicio).
Per anni, l’area che accoglieva queste vestigia fu contesa tra un privato e il Comune, finché un bel giorno al primo è stata concessa la costruzione di un minigarage all’aperto in cambio della “restituzione” ai romani del resto.
Ci sono voluti ulteriori anni prima che venissero effettuati degli scavi mirati e scrupolosi.
Adesso che sono stati finalmente portati parzialmente a termine, grazie anche al contributo dei nederlandesi (!), ho scoperto che lo spettacolo è già finito: la terra verrà rimessa al suo posto, le testimonianze preromane dimenticate giusto nelle foto degli archeologi… il tutto tornerà ad essere una macilenta serie di archi affogati tra palazzoni anni ’50 e un traffico sempre più caotico.
Ma c’è di più: intorno a questi archi così preziosi, sopra quindi le testimonianze ormai sotterrate, verrà strutturato un parco giochi per bambini, aperto dalle 8:00 alle 20:00, con tanto di stradina laterale che si affaccerà anche a una scuola, i cui alunni non verranno certo controllati durante il transito.
Insomma, tutto a discrezione della buona educazione di chi ci passerà, con il legittimo dubbio che i bambini che giocheranno intorno a quelle bellissime mura non potranno certo avere le stesse accortezze dei grandi… grandi che ovviamente non potranno essere romani; considerato già come trattiamo il resto di Roma.
Quelli del Rione non lo sanno; credono, cioè, che finalmente avremo un'area archeologica, sicuramente limitata a pochi metri quadri, ma di sicuro impatto turistico e che renderà viva una parte di Testaccio altrimenti destinata al nulla.
E tutto questo solo per mancanza di fondi? 

2 commenti:

simona ha detto...

Purtroppo è la fina che fanno quasi tutti i resti archeologici... Seppelliti, perché sottoterra si conservano, mentre a lasciarli esposti, la manutenzione costerebbe troppo...
Se mi permetti, Alessandro, giusto per precisione, LA Porticus. In latino è fenmminile...

AL ha detto...

Grazie, Simona.
La tua correzione ha senso, ma fino ad un certo punto: in italiano le parole straniere (latino compreso) vanno sempre declinate al maschile singolare (e trascritte in corsivo).
Per carità, sono minuzie, ma a me viene la pellagra quando sento dire "curricula" (per dirne una, eh).
Ciao,
Alessandro